Armida Barelli e l’Università

L’Università Cattolica del Sacro Cuore è un’università italiana fondata nel 1921. Oltre ad essere un importante centro di studi e luogo di diffusione delle dottrine scolastiche, l’Università Cattolica diviene un’importante fonte di insegnamenti morali e comportamentali. Il Sacro Cuore è la parte centrale di questa sfera conoscitiva, è la sorgente da cui si possono estrapolare valori universali e un sano agire verso il prossimo. Il Sacro Cuore è il motore d’azione dell’intera comunità, è ciò che tiene saldi i pezzi di ogni ente che caratterizza i vari atenei. Grazie ad esso riceviamo il dono di rimanere fedeli ai nostri obbiettivi e di discernere il bene dal male. La ricerca spirituale è ciò che porta ciascun individuo a tirare fuori le proprie qualità migliori, la parte più intima e profonda di sé. Il Sacro Cuore è la componente centrale dell’Università Cattolica, quell’elemento che racchiude i capisaldi di ogni sapere universitario.

La testimonianza di Armida Barelli è quella di una laica cristiana che prende la propria vita in mano, che ama la Chiesa, che si lascia interrogare dal suo tempo e spende l’intera esistenza nell’annuncio dell’amore di Dio, da lei visto nel Sacro Cuore (scheda 4). Una Donna che ha indicato la strada di una consapevole vocazione cristiana. Con la fondazione della Gioventù Femminile (a Milano prima e, su mandato di papa Benedetto XV poi, in tutto il Paese) ha fatto compiere al Movimento Cattolico un passo di grande novità. Ha dato alle donne dignità e soggettività nuove con un fondamento spirituale, alimentato dalla formazione. A tal proposito, nel febbraio del 1922, sono state indette proprio dall’Università Cattolica 14 magistrali lezioni sulla funzione della donna nella vita, la missione della donna sposa e madre, e il rapporto con la religione e con la famiglia ed il lavoro. Temi all’avanguardia, di notevole importanza soprattutto nel contesto sociale odierno, in cui si cerca sempre più di raggiungere un equilibrio tra vita privata e lavorativa con particolare sensibilità rivolta alla figura della donna in carriera, promossa dalla stessa università. 

Ma l’impegno della Barelli non si arresta qui. Infatti, mentre erano aperti già da tempo collegi maschili per studenti fuorisede, vi era di contro una forte resistenza nell’aprire collegi femminili. Armida Barelli si impuntò affinché le ragazze potessero avere pari opportunità e, con l’aiuto di Padre Gemelli, nel 1938 fondò il Collegio Marianum con l’intento di offrire anche alle studentesse dell’Università Cattolica provenienti da fuori Milano una casa e molto più. Il Collegio si proponeva di offrire infatti una vita comunitaria accogliente, volta a valorizzare sempre più la centralità e il ruolo della donna sul versante culturale, sociale e spirituale. Armida riuscì a reperire i fondi necessari per la costruzione di un edificio, il quale venne inaugurato il 25 novembre 1938. Tuttavia, a causa dei bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale, il collegio venne momentaneamente chiuso nel 1943, ma ancora una volta Armida trovò la forza per rendere possibile una riapertura. Il Collegio riaprì nel 1945 per non chiudere mai più le sue porte alle studentesse. I collegi in campus, di cui il Marianum fa parte, hanno come fine quello di offrire un ambiente favorevole ad una maturazione umana e cristiana e ad un’approfondita formazione culturale, in coerenza con l’ispirazione dell’Università Cattolica e con il Progetto formativo. Gli studenti, infatti, si impegnano quotidianamente a rispettare il Progetto Formativo che richiede la partecipazione alle attività promosse in Collegio e alle altre attività formative e integrative promosse dall’Università e dall’Istituto G. Toniolo. Si è infatti chiamati a dare il proprio contributo in termini di presenza, collaborazione e condivisione nei vari momenti della vita del Collegio. Durante la sua permanenza, lo studente ha la possibilità di sperimentare la vita comunitaria grazie alla quale imparerà il rispetto reciproco, il valore dell’amicizia e l’importanza dell’ascolto. I collegi, inoltre, offrono delle opportunità straordinarie: un corso di inglese completamente gratuito offerto dall’Istituto Toniolo, numerosi incontri con esperti, viaggi, attività culturali e tanto altro. Queste attività contribuiscono alla crescita personale dello studente che scopre sé stesso, i suoi talenti e le sue passioni. 

In conclusione, prendendo le mosse dalle parole di Agostino Gemelli possiamo comprendere appieno quale sia l’obiettivo e il metodo di insegnamento dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, quello di fondare «un focolaio di ricerca e attività scientifica, laboratorio nel quale maestri e scolari collaborano ad indagare nuovi veri e a rivedere questioni già discusse. Così da far nascere nello studente uno spirito critico, con l’obiettivo ultimo di far nascere lo spirito di ricerca». Sarà quest’ultimo a formare l’Italia del futuro, donne e uomini del domani, dotati di grande ingegno e caratterizzati da una grande bontà d’animo, fedeli e coraggiosi. Saranno loro a fare propri questi valori, impiegandoli nella loro vita e diffondendoli per tutta la nazione. A tal proposito possiamo ricordare alcuni degli studenti celebri dell’Università Cattolica, come Luigi Mengoni, giudice della Corte Costituzionale, Umberto Galimberti, filosofo e giornalista per La Repubblica, Alessandro D’Avenia, scrittore e sceneggiatore, Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica, e tanti altri uomini che hanno fatto proprio questo metodo, mettendosi al servizio della nazione. In virtù di ciò si deve continuare in questa missione, facendo sì che una tale istituzione, dotata di così grandi valori, venga conosciuta dai Nuovi Amici per l’Università Cattolica, per poter continuare a formare ed educare la società del futuro. 

Rebecca Calabrese
Elena Corvitto
Maria Cristina Martino
Francesca Scibetta
Elena Tomaino