Armida Barelli: una guida per le giovani collegiali

Armida Barelli è, come tutte noi, una giovane innamorata della vita e del suo sogno di creare un ambiente in cui ogni ragazza si possa vedere rappresentata. Ma Armida diventa anche una guida spirituale e una luce che permette ad ognuna di noi collegiali di seguire il nostro cammino sotto la protezione di Dio. 

Infatti, dal testo (scheda 6) si evince che la costanza e la determinazione che la contraddistinguono le consentono di realizzare il suo sogno e di superare le riserve avanzate da illustri autorità nel mondo della chiesa, anche dal Papa stesso. Questo la sprona a porsi degli obiettivi sempre più ambiziosi fino alla realizzazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. 

Armida costituisce un modello di riferimento non solo per noi collegiali e studenti dell’Università Cattolica, ma per ogni giovane che cerca di trovare la propria strada nel complesso groviglio del nostro tempo e di superare gli ostacoli che la vita quotidianamente ci presenta. Armida, con la sua fede e totale dedizione a Dio, ci insegna ad affidarci al Padre per affrontare ogni possibile prova che la vita ci pone.

Il messaggio che Armida intende trasmettere consiste nel credere in ogni momento che l’imprevedibilità della vita ci può riservare dei risvolti positivi: non dobbiamo mai smettere di sorprenderci e di confidare nelle nostre capacità e soprattutto in chi ci sta vicino. Gli unici che possono e potranno cambiare la società e trovare un senso nuovo nell’esistenza umana, siamo proprio noi giovani con le nostre idee e convinzioni. Quindi l’insegnamento di Armida è proprio quello di riuscire a sorprenderci davanti alla realtà e al mondo circostante senza lasciarci influenzare dal superfluo. 

Ancora di più oggi, che il ruolo dei media ha contribuito a diffondere dei modelli di comportamento sempre meno attenti ai bisogni dell’altro e meno autentici, la testimonianza che Armida ci offre è di prestare attenzione a ciò che è veramente importante per la nostra crescita interiore e formazione come futuri adulti. 

Benedetta l’obbedienza…senza quel…tremendo comando, non avrei avuto la forza e il coraggio di insistere come ho fatto: benedetta obbedienza!

Francesca Bianco
Josefine Minguzzi 
Sofia Rizzi 
Marta Ru