Una promessa

Dopoguerra, crisi, gran terrore
animavano quelle giornate;
alla fine del lungo tunnel abbiamo visto un bagliore,
l’antico Convento delle Umiliate.

Una difficoltà nuova iniziò ad affiorare
per il progetto della futura Università
un milione da trovare,
in una Banca fuori Milano un’opportunità.

Ma anche questa speranza parve crollare
decisero di aiutare …. ma a Università inaugurata;
nelle orecchie risuonava “Dovete rinunciare”.
Ma come si rinuncia ad una realtà tanto sognata?

Mai come allora un miracolo serviva,
padre Gemelli, mons. Olgiati e dottor Necchi affranti.
In un attimo di disperazione il Conte Lombardo appariva
ma anche lui esordì con parole aberranti:

“Vi invito al funerale dell’Università Cattolica”.
Capimmo che solo a Dio ci potevamo affidare
facemmo una promessa simbolica
in onore al Sacro Cuore quella Università dovevamo intitolare.

“Da un’ora il Tuo Sacro Cuore mi ha messo l’inferno in cuore!
Voglio la mia pace. Eccoti il milione!”
Con queste parole – un gran stupore
procedemmo con l’inaugurazione.

Fu così che di anni ne passarono cento,
oggi sono più di trentamila gli studenti
e tutti hanno assistito ad un cambiamento
non vediamo più i chiostri accoglienti.

In principio una sede da trovare
e a questa, successive complicanze;
ora una sede alla quale promettiamo di tornare,
Non perdiamo le speranze!