• Armida Barelli: fede incrollabile

    L’Università cattolica del Sacro Cuore può essere considerata il “primo miracolo” di Armida Barelli (scheda 2). Promisero padre Gemelli, Francesco Olgiati, Ludovico Necchi, Giuseppe Toniolo e la nostra Armida “[..] di dedicare l’Università Cattolica al Sacro Cuore, se ci concede di farla. Abbiamo bisogno di un miracolo per riuscire” … E il miracolo avvenne! Ida ricorda quel momento con una semplicità estrema facendo trapelare senza ostentazione l’intervento del Divino. Agostino Gemelli sulla rivista Vita e pensiero scrisse L’Università Cattolica del Sacro Cuore è uscita dal Suo cuore così come Egli l’ha voluta. Ciò che c’è di meno buono lo abbiamo messo noi. Ed è così che il sogno è diventato realtà Armida credendo nella…

  • Sperare come Armida

    È più di un anno che viviamo in una realtà stravolta, ridotta ai minimi termini, senza colore e senza contatto. Ci muoviamo nell’incertezza, nella paura che il domani possa essere anche peggio dell’oggi, che non ci sia una fine a questo modo di vivere che è diventato un incubo.Cerchiamo di mantenere una parvenza di normalità nelle nostre vite, cerchiamo di andare avanti senza pensare troppo ai momenti che abbiamo perso e che continuiamo a perdere.Tra le difficoltà economiche e l’infinito dolore delle perdite dei nostri cari ci inabissiamo sempre più in una rassegnazione senza ritorno, in un’apatia dilagante. È in un contesto così buio che uno mai si aspetterebbe di ritrovare…

  • Continuare a sperare

    Intraprendenza e determinazione sono due caratteristiche che contraddistinguono Armida Barelli, colei che insieme a Padre Agostino Gemelli contribuì alla fondazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nel 1921. Tra le altre cose, Armida si occupò della ricerca del locale da adibire alla prima sede ufficiale dell’Università (scheda 2), ma in particolar modo curò la gestione dei fondi necessari alla realizzazione e all’amministrazione del progetto, ricoprendo il ruolo di Cassiera grazie alle sue capacità manageriali e alle sue doti organizzative. La raccolta del famoso milione di lire per poter acquistare l’antico Convento delle Umiliate non fu facile e tantomeno risultò di successo, ma la sua intensa fede e devozione al Sacro Cuore le permisero in primo luogo di non perdere mai…

  • Un esempio di vita

    Armida Barelli è certamente un esempio per tutte noi giovani donne che ci incamminiamo verso il futuro, che è spesso precario, imprevedibile e ci riserva cambiamenti inaspettati.  Leggendo le sue parole (scheda 2) abbiamo compreso come fosse una donna determinata e resiliente, che non si è mai fermata di fronte ai rifiuti e ai tanti ‘no’ ricevuti; che ha sempre conservato nel suo cuore il compito di portare a termine la fondazione dell’Università Cattolica, permettendo a noi studenti di oggi di coltivare i propri progetti, studiare ciò che ci appassiona e incontrare persone speciali per il nostro cammino di vita.  Le parole di Armida infondono speranza per chi vuole inseguire un sogno: bisogna contare…

  • Donna coraggiosa e forte nella fede

    Risposi io perché gli altri non erano in grado di parlare [..] Conte, accetteremo stasera il pranzo di funerale dell’Ateneo Cattolico, se non avremo potuto pagare alle 15 il milione per comperare la sede, e così sarà finito il sogno dell’Università Cattolica, ma fino alle tre noi aspettiamo. Se il Signore vuole che facciamo noi l’Università Cattolica, ci manderà il milione, e se Lui non vuole, perché dovremmo ostinarci? Abbiamo promesso al Sacro Cuore di intitolare a lui l’Università, se ci darà la grazia di farla sorgere. Perciò speriamo contro ogni speranza. Una frase importante (scheda 2), da cui emerge una personalità decisa, ostinata nel raggiungere uno tra i più nobili…