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Sapienza umana e divina
Il racconto dell’inaugurazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore sembra racchiudere in sé la motivazione e la finalità, educativa e didattica, che da quel giorno in poi l’Università ha perseguito (scheda 5). La scelta di dedicare l’Università al Sacro Cuore appare connessa al desiderio di unire la sapienza umana a quella divina. In questa frase, sintetica e apparentemente semplice, è racchiuso un messaggio ben più profondo: cosa si intende per sapienza umana? E cosa per sapienza divina? La sapienza umana rappresenta un po’ il percorso didattico che l’Università permette di intraprendere: molte facoltà, molti corsi e stimoli per la mente; la sapienza divina, al contrario, è una metafora del percorso di crescita…
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Un faro a guida nel cammino
Mi pareva che qualcuno mi guardasse come per dire: “Non è questa la sede in cui deve parlare una donna”. E invece Armida Barelli, quel 7 dicembre 1921, ha parlato (scheda 5). Ha parlato per sé stessa, ha parlato per le donne, ha parlato per coloro che credono in un ideale. Ha fatto sentire la sua voce in un luogo in cui una donna, per molti, non avrebbe dovuto. Ella parla anche di una “incompetenza” in materie filosofiche, ma si è affidata alla sua fede, con tutta sé stessa ha confidato nel Sacro Cuore, e ha affrontato le sfide che le si sono presentate davanti per la fondazione dell’Università Cattolica. Senza di…
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Una donna di oggi
Possiamo inferire dalle testimonianze a noi giunte (scheda 5) che Armida Barelli fu un grande donna, cofondatrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, quindi una donna determinata e forte ma non possiamo dimenticare che è un essere umano quindi con preoccupazioni e paure, soprattutto all’inizio del grande progetto dell’Università e alle varie inaugurazioni in cui ella doveva parlare e aveva il diritto di farlo esattamente come i suoi colleghi maschi. Armida Barelli quindi è un modello di donna che ai suoi tempi si è fatta valere nonostante ancora le remore nei confronti delle donne, con forza, passione e che nonostante le paure e incertezze è sempre riuscita a portare a fine i vari…
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Donna autorevole e umile
Il testo che mi ha emozionato al punto di farmi piangere, in una giornata di sole nel giardino S. Caterina d’Alessandria, è quello della scheda 5. Leggere queste pagine, raccontate con semplicità nonostante la solennità delle vicende che narra, mi ha fatto sentire ancora più stretto e “umano” il rapporto con la mia Università; mi spiego meglio: di giorno in giorno entriamo in aule (anche se fino ad un anno fa questo avveniva più spesso) che portano il nome di persone, ma di cui spesso ignoriamo l’autorevolezza e il ruolo fondamentale che hanno avuto per il fatto stesso che quella singola aula potesse esser costruita, l’audacia con cui hanno realizzato questo…
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Fede, concretezza e umiltà in Armida Barelli
Questo tratto mette in luce diversi aspetti della complessa personalità di Armida Barelli, una donna di fede che con la fede ha saputo mettersi al servizio di un progetto che, con il tempo, è andato evolvendosi e di cui tutti noi, dopo un secolo, abbiamo l’onore e la responsabilità di esserne attivi testimoni. In un primo momento Armida appare intimorita, infatti, anch’essa doveva parlare innanzi al pubblico in quanto Cassiera dell’Università (scheda 5). Tuttavia, la sua timidezza non era legata strettamente alla circostanza di parlare ad un vasto pubblico, ma ad un “mondo così diverso e autorevole”, aggiungendo che aveva l’impressione che qualcuno la guardasse come per dire “non è questa la…